Dopo quello dell’uovo e della gallina è forse il dilemma più classico: chi ha inventato gli spaghetti? I cinesi o gli italiani?
Dopo secoli di supposizioni sembra che si sia arrivati finalmente a qualche certezza: ad inventarli furono i cinesi (prove archeologiche) ma a scoprire e perfezionare la tecnica dell’essiccazione, furono gli italiani. Un pareggio in piena regola insomma.
Grazie al quale possiamo gustarci questo meraviglioso piatto.
Spaghetti di riso con frutti di mare
• 250 g di spaghetti di riso
• 100 g di vongole
• 2 zucchine
• 2 carote
• 1 scalogno
• 50 g di germogli di soia
• 200 g di gamberi
• 4 scampi
• 2 cucchiai di salsa di soia
• 2 cucchiai di vino di riso
• olio extravergine di oliva
• sale
Mettete in ammollo in una ciotola con acqua calda gli spaghetti di riso per 10 minuti, scolateli e trasferiteli in un’ampia terrina.
Condite con il sale, la salsa di soia e il vino e mescolate molto bene. Tenete da parte. Lasciate a bagno in acqua salata le vongole per circa 2 ore, fatele spurgare, quindi lavatele sotto un getto d’acqua fredda per 5 minuti. Pulite i gamberi e gli scampi. Lavate le zucchine, le carote e lo scalogno, quindi tagliateli alla julienne. Pulite i germogli di soia.
In una padella a bordo alto fate saltare a fuoco vivace con l’olio per 5 minuti le verdure con i gamberi e gli scampi, mescolando continuamente. Unite un pizzico di sale e il vino, aggiungendo un po’ di acqua bollente se il tutto tende ad attaccarsi. Scottate a parte le vongole per circa 2 minuti e unitele agli spaghetti tenuti da parte, poi trasferite il tutto nella padella con gli altri ingredienti e fate saltare per altri 4 minuti.
Servite subito.
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